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Chi siamo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Siamo alcuni allievi dell'IPSSEOA (Istituto Professionale di Stato per i Servizi della Enogastronomia ed Ospitalità Alberghiera) di Soverato. Ci riteniamo ragazzi fortunati perché nel nostro territorio e nelle nostre famiglie sono ancora vive tradizioni millenarie legate alle produzioni agricole, zootecniche, enogastronomiiche, naturalmente ispirate all’etica del “buono, pulito e giusto” ed al consumo dei prodotti a chilometro zero.

 

Attraverso il nostro percorso scolastico intendiamo allargare i nostri orizzonti, approfondendo le nostre conoscenze dal punto di vista scientifico e culturale ed acquisendo competenze che, partendo dalle tecniche classiche, si aprano all’innovazione, a quella diversità che è ricchezza e che la fantasia può trasformare in preparazioni che si spera riescano a raggiungere l’armonia, l’equilibrio, il buongusto.

 

 

In tutto questo, negli ultimi anni, siamo stati agevolati dai molti compagni che, giunti da lontano, ci hanno fatto conoscere nuove culture, tradizioni, religioni, nonché da percorsi extrascolastici che, portandoci in posti diversi per l’approfondimento professionale e lo studio delle lingue straniere, ci hanno permesso di aggiungere nuovi spunti ed ipotesi di lavoro per il nostro futuro di tecnici della enogastronomia.

 

 

 



 

L’impostazione laboratoriale della nostra scuola e le nostre competenze in fatto di tradizioni calabresi ci fa rivestire quel ruolo che i nostri docenti definiscono di “apprendisti esperti” o “novizi intelligenti”, così non è raro che noi veniamo invitati, durante le discussioni collettive, a relazionare "da docenti", nella peer education che spesso si usa per rendere più vive, partecipate ed efficaci le lezioni sulla cultura dell’’alimentazione.

 

A dimostrazione di quanto detto, nel presente sito abbiamo voluto raggruppare alcuni dei nostri lavori sulle tradizioni calabresi e sui nostri tentativi di innovare, attraverso combinazioni inusuali o decorazioni di fantasia.

Abbiamo voluto altresì inserire i lavori attraverso cui alcuni nostri compagni migranti ci hanno  presentato la loro cultura e le loro tradizioni. Ne faremo tesoro per scoprire, col tempo, le analogie e le differenze con i nostri usi e costumi.

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